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Vecchio 08-10-2009, 12.34.34   #32
stefano
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Data registrazione: 11-05-2009
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Ma se si parla di tradizione esoterica si usa la terminologia adatta ad essa.
Ad esempio se devo descrivere una ricetta di cucina per dire di prendere un pizzico di sale dico: q.b. e nessun cuoco si sogna di dire che non va bene che bisogna dire esattamtentissimamente ciò che si intende sennò non si capisce. Non è vero che non si capisce, con uno sforzo lo si fa.
Te lo hanno detto in tutte le salse, usare un certo linguaggio è inevitabile perchè non ci sono proprio altre parole, tutte le altre parole ceh a te sembrerebbero chiare in verità sono sbaglaite. devierebbero dal reale significa e dalla relae profondità e portata sia del concetto che del'esperienza.
Se cambi tradizione cambi parole ma non saranno mai quelle che vuoi tu, devi impegnarti spaccarti la testa per arrivare alla verità altrimenti si tratta solo di poter mostrare che si sa (a chi poi?), quando in verità non si Sa proprio niente. La trasformazione che Uno diceva sopra comprende questo spaccarsi la testa. Se non lo fai, se ti ostini a voler le parole la realtà è che non capirai ma solo ne avrai l'illusione.

le parle entrano, lavorano e un giorno insistendo ti accorgi di capirle.. ma se ci si ostina ad andargli contro difficilemente verranno accolte.
Per esempio se si dice Terra capisce in profondità cosa si intende per Terra? io ancora no, io sospetto che ci sia un infinito significa sotto che non vedo.. Ma se mi dicono che cosa è la terra e me la spiegano ma io non ne ho fatto esperienza non capisco lo stesso, sono perle ai porci e Gesù raccomandava di non darne.. non perchè era cattivo ma perchè non era necessario, non occorreva e non serviva e non serve.

Soprattutto, quel che penso, è che ciò che un singolo ha compreso va protetto e rispettato come una cosa preziosa nel cuore, perchè lo sforzo serve per aprirsi ma poi è la Grazia che concede la sua benevolenza, di nostro non c'è niente, egli può semmai portare altri ad avvicinarsi alla stessa comprensione, ma non è merce di scambio.

Se cambi tradizione trovi l'aquila, trovi Shiva e Shakti che siccome vengono spiegati più o meno da innumerevoli libri occidentali, allora ti par chiaro eppure.. quanti misteri nascondono?
Prendiamo la Cabala? Partiamo dal significato della parola? Tradizione...

Insomma, alla fine dobbiamo tirare sempre fuori il Nostro Maestro, se Gesù Cristo si è permesso di parlare per parabole, se Lui ha ritenuto che il linguaggio metaforico andava più che bene e quello ermetico (se hai letto gli apocrifi) per i suoi più vicini, perchè tu pensi che non debba andare bene oggi?


Ho messo un pò di pensieri liberi..
anche qui come non detto come scritto sopra.
stefano non è connesso