Avevamo visto in vecchi discorsi che c'è volere e Volere e che uno dei compiti della Via è accordare i due. Quando ci si arrende al proprio Volere, che non è il semplice desiderare dell'io, o vista da un altro punto è un volere senza brama, le cose cambiano.
Probabilmente, in un qualche modo, quel Volere è una forza, una corrente, che scaturisce direttamente dal Potere.
Scendendo di piano, fino all'umano più basso (ci sono vari livelli umani) la corrispondenza scema, pur restando in parte imitazione di quella reale.
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