Citazione:
Originalmente inviato da gibbi
Se proprio vogliamo tentare di competere con il nonno di Kael potremmo azzardare sopra la polenta , al massimo una cipolla appassita con amore , il tutto spolverato con 1 cucchiaino di grana .
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La mia infatti era una provocazione, perchè grossomodo ho anch'io una spesa che si aggira sui 300 euro o qualcosina in più. Ma sono consapevole di non essere povero, so che mi vizio e so che potrei rinunciare (volendo) almeno a due terzi di quello che mangio.
Un'altro fattore è che siamo in Italia infatti, il paese della buona tavola, la buona cucina, dove siamo abituati a mangiare bene (e a viziarci) mangiando, oggettivamente, più del necessario (le statistichè sull'obesità di quelle "potenze industriali" che ha citato filo parlano chiaro..)
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Filo non hai capito il mio ragionamento. Non ho parlato di barboni, ho parlato di spesa alimentare. Quindi se con 100 euro appena appena sopravvivi, con 180 o 200 puoi nutrirti bene, poi è un altro discorso quello che ci fai con i soldi che ti restano, puoi anche guadagnare 3.000 euro al mese e spenderne 1.000 di mutuo, 100 di telefonino, 400 di bollette, etc etc..
Ripeto che secondo me fissare la soglia di povertà a 250 euro mensili per spese alimentari è volutamente manipolatore, si cerca di far passare il concetto che è nostro diritto viziarci e non farci mancare niente. Allora ecco che con quella cifra mi ci compro anche gli affettati, il vino, e tutto il resto. Ma allora non sono povero... O meglio, lo divento
se dimentico che buona parte di quel che mangio non è realmente un genere di "prima necessità" a cui poi non riesco più a rinunciare...