Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Forma di risparmio e volontà politica di chi?
P.s. io a volte mangio (in 2) con 3 euro, altre volte mangio con 10 euro, dipende... se dubiti di quello che dico pazienza, me ne farò una ragione.
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Anche a me capita di mangiare con meno di 2 euro, spesso la sera mi contento di una minestrina calda o di una bruschetta, ma questo che significa? devo fare la media mensile per capire quanto effettivamente si spende per vivere, perchè la sera che mi va di fare una cenetta a base di pesce mi consumo tutti gli euro risparmiati in una settimana.
Altra cosa importante è che chi sta nella soglia di povertà, sui 200 euro mensili, per mangiare non ha mai la poissibilità di "sgarrare", o mangi quella minestra o salti la finestra".
Non consideriamo neppure in questi discorsi, prendendo come termine di paragone solo noi stessi, le esigenze maggiori che hanno i bambini e qui non sono più tanto sicura che gli siano sufficienti 3 euro al giorno, un bambino non può mangiare solo patate o scatolette di fagioli o pasta scondita
Riguardo alla prima domanda ti rispondo facilmente, il voler non vedere le esigenze di chi non arriva a fine mese la vedo un pò come una deformazione politica, la politica di dire che tutto va bene, che in Italia non ci sono situazioni a rischio, che il lavoro c'è per tutti etc
PS sono sicura che quello che dici di spendere per mangiare rispecchi relmente la verità, non è questo che ho messo in discussione, per me potresti vivere anche con meno, il punto è come alcune famiglie italiane siano in sofferenza e come ne possano uscire.
Il triste è dover sopravvivere costretti ad un unico pasto frugale sempre, senza alternative.