Discussione: incubi da sveglia
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Vecchio 12-10-2009, 14.19.13   #26
dafne
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Originalmente inviato da stefano Visualizza messaggio
Dio=vita anche no?
è anche uguale a Giudizio.
Se vogliamo lasciare un momentino in pace Dio però e tornare a terra esiste un piccolo giudice anche in noi che, forse, rappresenta la nostra autorità interiore.
Quando sbagliamo incappiamo nel suo giudizio che è, spesso, durissimo.

Per compensare questo giudizio durissimo e intransigente capita che ci si crogioli nel difetto, tanto ormai la fritata è fatta.
Ho sbagliato, non posso rimediare (giudizio rigido) quindi tanto vale che continuo perchè non otterrò mai il perdono.

Se vogliamo poi tornare a bomba sulla questione del 3d inizio a pensare che perso da molto piccola un raffronto tra il mio giudice interiore e quello esteriore (papà per quanto riguarda l'autorità castigatrice, diciamo così, ma mettiamoci pure la mamma che era distolta da altri problemi e la perdita del riferimento eccclesiastico, e anche del maestro di scuola, che era unico----e maschio----) il mio piccolo giudice si sia fatto "legge da sè" autoproclamandosi unico e insindacabile (ahaha) facendomi sentire oltremodo sconsolata.

Se sommiamo il vuoto di attenzione improvvisamente capitato fra capo e collo e la sensazione interiore di non meritare niente è abbastanza facile capire perchè mi sono ripetutamente fiondata a occhi chiusi in qualsiasi situazione coinvolgesse i sentimenti o le sensazioni alla ricerca del calore che non riuscivo a darmi, a trovare dentro.
(mi capita di pensare che se non avessi perso contatto con la chiesa probabilmente oggi sarei suora e non è neanche tanto troppo assurdo considerando che in fondo è agli antipodi della prostituta)

Non sono ancora sicura di tutto questo ma il mio giudizio su me stessa è stato invalidante, me ne rendo parzialmente conto proprio se faccio un raffronto con il mio atteggiamento con la chiesa.
Non volevo sedermi nei primi banchi perchè non me lo meritavo, quando ci son dovuta andare col don per pregare mi sentivo a disagio...alla fine da ieri ci vado quando vado da sola a pregare (o comunque a meditare) perchè mi sono resa conto che Dio, proprio perchè Dio, mi vede egualmente che io sia davanti o in fondo, anzi.
Era il mio giudice interiore a obbligarmi a stare in fondo. Superato lui ho potuto aprire una porticina e lasciarmi avvolgere da un certo sollievo.

Lo so che è ancora un minestrone, ci stò lavorando su, mi ci vuol tempo per vedere la pecca, accettare la pecca convivere con essa..per toglierla non ho neanche idea ma intanto insisto a guardarla..
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