credo che il giudizio vada diviso tra quello che noi facciamo agli altri, quello che riceviamo dagli altri, e quello che rivolgiamo a noi stessi.
Per quanto riguarda il nostro verso gli altri dovremmo imparare a guardare quello che nell'altro ci infastidisce e ci fa venire voglia di giudicare perchè spesso è un lato nascosto di noi che non vogliamo vedere quindi dovremmo andarlo a scovare nei nostri atteggiamenti più nascosti, riconoscerlo e guardarlo attentantamente, quello degli altri verso noi secondo me dovremmo farne un prezioso contributo per rifletterci su senza mai offenderci (anche se punge) perchè a volte gli altri hanno occhi più limpidi dei nostri per vederci in quanto non devono giustificarci perchè spesso ci accettano più di noi con i nostri difetti di quanto facciamo noi, quello verso noi stessi diventa inutile se ci schiaccia e invece utile se riusciamo a guardare quell'atteggiamento che pensiamo non vada col famoso testimone, con distacco e lucidità riuscendo così a non farci del male ma allo stesso tempo cercare di correggerlo e trascenderlo... questo è quello che provo a fare io ogni volta che sento aria di giudizio anche se non sempre ci riesco e quando ci riesco non è detto che il tutto riesco a farlo bene, ma come sempre penso che la dose di buona volontà che ci metto prima o poi porterà dei risultati.
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