Torno con i bicchieri e le patatine, ma vedendo la scena fra Marta e Fabrizio mi limito a posarli sul tavolino senza interromperli e poi riaffondo nel divano, reclinando ancora la testa indietro e allentandomi ulteriormente quella cravatta che porto più per necessità che altro. Faccio alcuni respiri profondi e cerco di scaricare le tensioni della giornata, pensando a quanto è bello avere un salottino condominiale dove ritrovare, oltre agli altri, anche se stessi...
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