Seppure leggendoti in principio mi è venuto un senso di nausea, dopo poco ho notato un'aspetto dell'essere che è anche mio, quello del fantasticare.
Mi è capitato anche a me di viaggiare sulle ali del fantasticare e ricadere a terra dopo voli pinarici incontrollati.
Di fatto l'involucro sanguinolento, la viscida carne molle non la si tocca nè la si vede se non con la fantasia.
Associare la propria carne ad una bistecca che frigge sulla griglia è affare di fantasticheria.
Il fetore del sangue che esce, la carne che frigge, il grasso che cola sono tutte immagini che escono dal fantasticare ma il malessere di fondo cè.
Le frasi che ho notato essere di riferimento al fantasticare sono... maiale, il mio IO, grasso, avere comportamenti perversi, appagamento di un amplesso.
Grazie Ovidio di aver postato questa tua esperienza.
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