In forum abbiamo parlato in diverse occasioni di comunicazioni, di capacità di ascoltare i bisogni dell'altro, di scambio. Volevo riprendere l'argomento perchè ad un certo punto del cammino se non ci mettiamo in sintonia con l'esterno è inutile pernsare di stare evolvendo, ammesso e non concesso che lo siamo con noi stessi.
Ascolto attivo è una definizione che una nuova figura professionale, il counseler (consulente psicologico), da alla questione. Infatti il loro metodo è proprio quello di imparare ad entrare in contatto con l'emozione dell'altro e di aiutarlo a trasformarla, ma questo è un passo successivo.
Per come ho capito esiste un minimo scambio, perchè comunque sto
dando ascolto e a questo dare corrisponde il ricevere attenzione e apertura, che mi permette di entrare in sintonia, di vibrare come l'altro, ance se quel "come" potrebbe essere un pochetto pesante quindi da fare attenzione a ciò che possiamo sopportare.
La parola magica è em-patia dove
em sta per
in e
patia per
sentire. Quindi empatia è entrare nel sentire altrui.
Non è impossibile se non si proietta
.
E' proprio a proposito della proiezione (volendo possiamo anche integrare con l'altro thread) che ci impedisce il dare e avere naturale con l'esterno che vi propongo un giochino: vi scrivo una frase, e voi se volete, mi direte che interpretazione ne traete. Potete dire qualunque cosa, fare domande in merito all'affermazione, o semplicemente rispondere alla domanda che farò sotto. Se non è chiaro cercherò di spiegarmi meglio.
L'unica cosa che sarebbe utile in questa fase è non leggere le interpretazioni degli altri perchè così il gioco evidenzierà meglio la questione.
Citazione:
Porca miseria, ieri sera tardi sono andato a prendere i miei in aeroporto!
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A cosa è riferito il "porca miseria"?
P.s. non mi pongo come esperta, voglio solo imparare a comunicare.