Beh Sole è mitica
che ha aperto dall'altra parte una discussione che molto probabilmente mi aiuterà a smuovere questa cosa che è per me un problema.
Beh pure i sassi di
si sono accorti della mia empatia esagerata.
Alla fine me ne sono accorta anche io.
Da tanto cerco di non identificarmi quando guardo i film osservandomi, evitando di perdermi nel film e devo dire che le cose stavano andando benino.
Domenica però ho toccato il fondo
c'era una scena nel film dove alcune telegrafiste apprendono di un attentato ad Hitler e della sua morte...beh tutte piangono ed io? Sto per commuovermi è stato un attimo e poi mi sono detta:" Enno eh pure per lui che poi non ci è neppure restato in quell'attentato! E anche tutto il resto che gira intorno.... enno non se ne può più!"
Ok non piangevo per Hitler, mi stavo commuovendo perchè mi ero identificata in quello che potevano provare, che avrei potuto provare io se fossi stata al loro posto. Ma come facevo a mettermi al loro posto visto che la penso diversamente e al loro posto avrei avuto un sentire diverso? Insomma con il senno di poi non avrei esultato ma inzomma...Quindi non era il motivo ma era la commozione che mi commuoveva?
In effetti non sopporto proprio di veder piangere senza stramazzare a terra e urlare e strapparmi le vesti.
Oltretutto mai visto fare questo in famiglia anzi l'unica volta che ho visto piangere i miei genitori c'era un motivo molto grave, forse sarà questo il motivo che ancora non digerito e assimilato?
Oppure son proprio deviata così punto?
P.S. ah dimenticavo dopo aver riletto le poesie di Alda Merini sono scoppiata a piangere come identificarsi in tre minutini ahahah