Discussione: Ascolto attivo
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Vecchio 03-11-2009, 19.21.22   #18
Uno
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Porca miseria nel senso che ad aver avuto più soldi poteva mandargli l'autista?

sto scherzando... ma mica del tutto, solo con una frase, senza una persona reale che l'ha detta non si potrebbe dire altro.
Persona reale che sia presente o meno.

Questo per introdurre una piccola cosa che mi permetto di aggiungere, le parole sono importantissime come parametro di riferimento e conferma ma l'ascolto va oltre le parole, un oltre che poi va confermato dall'attenzione alle parole per evitare un errore molto frequente, il pensar di sapere cosa pensano gli altri.
Insomma il, come dice qualcuno, cavillare sulle parole fine a se stesso è uno sbaglio, ma non farlo dopo aver ascoltato per bene è un errore ugualmente.

Vi do una idea visiva dei due tipi di ascolto, quello finto e quello attivo.
Nell'immagine sopra c'è l'ascolto finto che in realtà cerca di dominare l'altro, sotto invece c'è l'ascolto attivo, in cui conserviamo la nostra identità ma riusciamo a penetrare l'altro ed a lasciarci avvolgere. Il punto del fuoco può essere più vicino a chi parla o a chi ascolta ma sempre non è invasivo nel senso che cerca di sostituire ciò che ascolta

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Nome:  ascolto.jpg
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Nel primo caso il dire del blu non riesce neanche ad uscire, il giallo non lo ascolta, nel secondo caso parte verso il giallo, questo non si lascia sommergere ma lo aspetta e trova una "posizione" che gli permettere di ricevere più possibile di ciò che arriva senza perdersi.

Siamo in psicologia, ma grosso modo (più sfumato e meno concentrato di solito) le aure lavorano così e evidenziano ben bene quello che succede
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