Sicuramente ognuno valuta col proprio metodo soggettivo, lo faccio anche io , poi magari mi arrabbio quando gli altri lo fanno con me....
Certamente mettersi realmente nei panni dell'altro non lo vedo possibile: ciascuno ha caratteristiche diverse,viene da sensibilità emotive, esperienze , educazione; a livello teorico lo capisco ma nella realtà non riesco a comprenderlo e comportarmi di conseguenza.
E' vero che poi usiamo un metro diverso a seconda di chi abbiamo davanti, con alcuni siamo più accondiscendenti, con altri meno, specie in funzione di come questi sono accondiscendenti con noi...
Per fare un passo indietro, secondo me, è necessario riuscire ad essere meno sensibili e meno condizionati dal giudizio altrui, in modo da non essere tentati sempre di screditarlo: per essere meno sensibili al giudizio altrui si dovrebbe però dare meno importanza e valore anche al proprio, non posso dire "i giudizio degli altri non contano, solo i giudizi che dò io hanno valore", e magari rinunciare all'importanza del proprio giudicare non è semplice.
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