Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Attualmente sono dell'idea che il passaggio, quello che chiami momento di sospensione, non appartenga a questo mondo.
L'idea che mi son fatto è che non si possa cambiare direzione se non passando la trama sotto l'ordito, per usare la metafora di Nike dell'altro tread. Ci passiamo spesso la sotto, addirittura ad ogni respiro.
|
Fammi capire bene con i termini così non ci fraintendiamo, tu pensi che il passaggio o sospensione o l'apnea involontaria sia una seconda attenzione? Quindi entrando nell'automatismo (quindi non quando volontariamente o consciamente stiamo respirando) dell'apnea, ad esempio, si potrebbe percepire. Se si potrebbe essere, sarebbe un motivo per cui diventa importante nella pratica orientale e ci fanno addirittura una disciplina.
Quote:
Se avessimo coscienza sperimenteremmo il di là (senza tempo ad esempio). In realtà penso che la coscienza ci sia, o meglio, che una parte di noi sperimenti. Il fatto è che non riusciamo a portare di qua... ma si può fare, sono sicuro. Credo si tratti di allargare la coscienza a quella parte dell'essere che sperimenta... ossia riuscire a portare prima la coscienza di là e poi il risultato di qua.
|
per questo parlavo di troppa poca energia a disposizione. Anceh io penso che sia possibile ricordarsi, che ci sia memoria ma non sappiamo prenderla. Manca energia.
Nel tread delle attenzioni Uno dice che se sei da una parte, qui è buio e viceversa.... e in effetti così accade nei passaggi appunto, si tratterebbe dunque proprio di ricordarsi di aver vissuto. Portare di qua.