Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
Sì, il problema è come gestire questa forza negativa della rabbia!!!  |
Ciao Filoumenanike,
eh... la rabbia. Ne so qualcosa anch'io, da buona persona flemmatica con scatti annuali di violenza (o in genere autoviolenza, posso assicurare dolorosissima
).
Questa gran forza, se si potesse incanalare, come quella solare o quella idroelettrica, se si potesse decidere di chiuderla in una boccettina e usarla per ciò che vogliamo (che vogliamo veramente)... avremmo risolto la vita.
Ma come razionalizzare? Come e a quale livello far intervenire la mente, e farla operare?
E infine, la situazione proprio pratica cui siamo sottoposti, come fronteggiarla?
E se provassimo con la meditazione a saltare "dall'altra parte"? Andiamo con la mente dal "nemico", rubiamogli un po' di panni dall'armadio, proviamo il suo ruolo, cerchiamo di sentire da dentro il suo vero pensiero? Si starà accorgendo, a proposito, di quel che ci sta creando, o pensa ad altro e non ci ha neppure fatto caso? Sta soffrendo, ha dei problemi, o ha solo quello di pensare sempre a sè? Cosa lo turba, davvero? Ci abbiamo fatto caso, conosciamo questa persona? O magari non ci abbiamo mai pensato? Chi è, insomma, colui che sta turbando il nostro sonno?
Perchè, se ci accorgiamo di non saperlo, allora è qualcosa in noi che proiettiamo. Ma anche se invece sappiamo bene l'inclinazione e la personalità di chi ci turba, è probabile che ci troviamo ad affrontare qualcosa di anche nostro, o a dover allenare una parte di noi.
Se riusciamo a vedere "da dentro" le persone che ci stanno turbando, il dialogo sarà poi immediato, e di certo proficuo. Almeno per la nostra riflessione, se non per risolvere qualcosa di pratico.
In bocca al lupissimo!
Ciao
Viola