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Vecchio 02-12-2009, 11.30.01   #32
Uno
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Ogni tanto ci torno su questa discussione e quando penso ai debiti che ci vengono dai genitori mi capita di pensare (un esempio un pò sciocco forse...) alla paura del buio.
Se io ce l'ho la passerò ai miei figli, in modo involontario, lasciandogli la luce accesa finchè non si addormentano magari anche quando piccoli piccoli non me lo chiedono.

Ecco che non avendola risolta in me non potrò avere la risposta giusta nel momento in cui percepiranno la paura. Non avrò strumenti da passargli per superare un momento critico se non quello che ho sempre avuto, cioè accendere la lucina

[....]
Non si può generalizzare, quello che io posso trasmettere ad un figlio può essere inglobato da questi oppure rifiutato perchè magari a questo figlio non piace ciò che vede in me.
Volendo proprio generalizzare potrei dire che di solito in una famiglia con almeno due figli uno tenderà a seguire le orme dei genitori ed uno a "ribellarsi" ove con questa parola non intendo una cosa violenta per forza, potrebbe anche solo che questo figlio/a prenda abitudini e visioni completamente o comunque abbastanza diverse dai genitori.

Sul discorso di pagare... nel concreto si percepisce facilmente, se mio nonno ha messo via qualcosa, mio padre lo ha ereditato e se non si è mangiato tutto qualcosa arriva anche a me. Viceversa oggi è possibile rifiutare una eredità economica se questa non è piacevole, comunque se uno lascia debiti o li prendi o non prendi altro. Per le cose non economiche non c'è modo di rifiutare ne le cose belle ne quelle brutte, ma il bello ( o brutto dipende dai punti di vista) è che l'eredità si prende subito ed eventualmente si può mitigare (fin a scioglierla completamente volendo) o valorizzare con gli anni, sempre se non si vive meccanicamente.
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