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Vecchio 15-12-2009, 01.01.46   #26
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
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In quell'istante non è possibile tenere il controllo, se uno mi toglie la sedia in quell'istante esatto cadrò, magari riuscirò a farmi meno male, ma cadrò.
Se voglio mettermi seduto è necessario... al limite devo stare attento che non ci sia in giro qualche buontempone.
Nel normale vivere i passaggi sono obbligatori, anzi penso che a vari livelli ogni giorno viviamo tanti piccoli passaggi (anche solo l'esempio del sedersi e alzarsi, quante volte al giorno lo facciamo?), poi ci sono passaggi più evidenti o più importanti nella vita di ognuno (Ad esempio un matrimonio, un figlio, un cambio di lavoro..), e anche nel lavoro interiore, esistono dei passaggi, è in quei momenti di pasaggio che si tende a fare resistenza? Se sapessi che sedendomi la sedia dietro non c'è, cercherei di frenare il più possibile la caduta, ma ad un certo punto sarebbe impossibile non cadere..

Citazione:
Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
E ci sarebbe un modo per limitare i rischi durante i passaggi o sono uno scotto obbligatorio da pagare?
Soprattutto nei passaggi che decidiamo noi, in prima persona, di avere magari cercare di prepararsi bene prima può servire ad avere un passaggio senza troppi scossoni o invece la fase del passaggio è ingovernabile?
Io penso che prepararsi in qualche modo serva ad affrontare tutte le cose... anche se non abbiamo potere sull'onda del mare possiamo prepararci per cavalcarla e non lasciarci travolgere....
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