Citazione:
Originalmente inviato da Elohim
La coscienza non può essere definita così con due parole. TRoppo semplicistico. Se si accontenta di definizioni limìtate da certe mentalità beh, si faccia pure.
Purtroppo non è così semplice... se non lo si vede, vuol dire non si ha coscienza di comprendere nè di sperimentare ciò che intendo. Si ferma alletomlogia non all'essenza.
In un certo senso concordo... ma non si ferma qui, la vera coscienza va ben oltre.
Il vero dolore se si ragiona così non lo si sente davvero... Il vero dolore è nell'intimo un dolore che esula tutto e tutti. Non si ferma alla superfice. Un dolore che non ha perchè nè motivo, quindi legato alla coscienza di essere. Non credo che quella che si definisce "povera gente comune" lo avverta. Il dolore per esempio, di Ungaretti, di Leopardi, che urla in Munch, non credo che lo avverta "la povera ente comune" ma chi ha una certa coscienza e una certa consapevolezza.
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Elo sulla coscienza non hai detto nulla .
Non te la puoi cavare dicendo che non bastano 2 parole , qui abbiamo tempo e pazienza e puoi dier anche ben piu' delle due parole che non ti bastano .
Ripeto sei Tu che ogni discorso lo chiudi con l'avvento di una coscienza nuova e determinante .
Devi riuscire a spiegare cos'e' altrimenti parli di cio' che non conosci cosa che non credo . Sforzati sono sicuro che giovera' anche a te .
Attendo che mi spieghi .