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Vecchio 24-12-2009, 12.25.33   #32
Uno
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No Filo, l'input è sempre esterno anche quando lo prendiamo e riflettiamo interiormente, a noi sta accoglierlo o meno.
Nell'accogliere o meno una cosa, o in parte, esercitiamo il libero arbitrio.
Se ti guardi intorno e vedi una classica persona detta e che si autodefinisce sfigata, osservandola impari molte cose.
Questa persona andrà a sbattere la testa più volte, incidenti di percorso etc... poi a volte "magicamente" cambia tutto.
Un incidente di percorso è l'input estremo, la classica goccia che fa traboccare il vaso che ti costringe a fermarti e a pensare anche se fosse un decimo di secondo. Poi passata "l'emergenza" può rimanere in te il sapore della cosa o puoi decidere di dimenticare perchè ancora non sei pronta al cambiamento. Goccia dopo goccia prima o poi arriverai ad altro incidente di percorso.
A volte queste dinamiche non sono osservabili, sono osservabili solo nel cosiddetto sfigato, perchè 10 gocce entrano e magari in qualche modo riusciamo a scaricarne 5, 6, 7... quindi si allungano i tempi per arrivare a quella che fa traboccare il vaso.
C'è chi riesce a rimanere pressochè in equilibrio, quindi dal di fuori si vede che ha una vita serena e tranquilla, ma per far questo deve lavorare da solo senza aspettare che trabocchi il vaso.

Non è vero che anche ad una certa età non si può tornare quello che si era a 20 anni. Certo le esperienze rimangono, ma quello che conta torni è lo spirito e soprattutto la pulizia dell'animo.
Se in una tazza c'è caffè e latte, ci versi qualche altra cosa (acqua, tutto latte, tutto caffè) finchè pian piano il contenuto cambia.
Non è semplice, finchè se ne parla in via teorica è un discorso.... metterlo in pratica necessita di molta volontà.
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