Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
Dio è l' inesprimibile e tale condizione si è sentita spesso anche nelle filosofie antiche, dove l'Essere assoluto è impossibile definirlo in quanto se lo si delineasse entro certi parametri cadrebbe in contraddizione con la sua essenza di Essere assoluto, eterno, immutabile, non soggetto ad alcuna azione temporale e fisica etc.etc.
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Però anche queste sono definizioni che sono state prese dal pensiero, dal ragionamento di esso.
Non sono molto d'accordo sulla tua idea di inadeguatezza dei teoremi teologici. Ci sono cose che derivano da scritture e studi molto antichi. Pensare, ragionare, cercare di avvicinarsi a Dio non è offenderlo ma è cercarlo. Il problema al solito è fermarsi alla prima idea trovata o interpretarla a piacere.
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Ma tornando alle definizioni che ho evidenziato, come si potrebbe dire che esiste un Assoluto Emanatore non raggiungibile con i normali mezzi umani se non ci fosse stato ragionamento e pensiero e riflessione e sentimento?
Quel che diceva Uno dell'opinione sofferta io la interpreto proprio come uno sforzo verso la com-prensione e non c'è comprensione se non si usa tutto il proprio essere. Il nonno di Uno ad esempio esprime un sentimento..
p.s. ho quotato Filo solo perchè ho preso spunto ma rispondevo in generale.