Anche per me Bacone intende affermare la possibilità di avere un'opinione degna di Dio e mettere in guardia dai pericoli che possono derivare da quella indegna, indegna mi fa pensare a un'idea personalizzata, travisata, umana, lontana dalla purezza dell'idea originaria. E quando ad un'idea fallibile umana viene attribuita l'infallibilità divina le conseguenze non sono mai positive, mi vengono in mente le guerre sante e tutti i crimini commessi nel nome di un'idea di Dio travisata dall'ego.
Non so se c'entri molto però questa frase mi ha aperto un altro pensiero, provo a definirlo.
Ho come l'impressione ci si avvicini più a Dio col sentimento che con la ragione. Almeno nel mio caso è successo un pò così... Quando sapevo poco o nulla a livello nozionistico di Dio avvertivo unione, comunione poi via via che ho letto e ho iniziato a razionalizzare, a ragionare è cresciuta la distanza, una distanza emozionale, sentimentale. Chissà perchè...
Mi vengono in mente anche certi santi, del tutto spogli di nozioni e cultura nei quali il divino si è manifestato direi quasi violentemente. . Come se fosse più semplice esserne posseduti.
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