Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Ti ha già risposto Ray con il quale concordo se parliamo di un Genitore. Ma qui si parla di persone che combattono ogni giorni con i propri demoni.
Io non so sinceramente spiegare cosa provo in riferimento a questa cosa perchè è stata rivelatrice di molto altro ma siamo già abbondatemente fuori tema, dico solo qualcosa che può esserlo, in tema, con l'esperieza di Daf.
Un genitore ha colpa vera laddove è consapevole di ciò che fa. Ma una donna, che si trova incapace di gestire una situazione con tutte le sue ragioni non ha colpa. Già questo è liberatorio. La cattiveria è colpevole ma la cattiveria è consapevole.
|
E se parliamo di genitori veri non concordi? Vale solo per quelli irreali con la G grande? Per quelli non si porrebbe neanche il problema.
Quello che volevo dire è che la frase di tua madre serve a capire meglio la realtà, in questo caso la sua, solo in termini di proiezione. Per il resto è del tutto inutile, ossia non parla di alcuna realtà oggettiva (il tuo presunto rifiuto in culla).
Io non ho parlato di colpa, e la mia ultima frase è molto chiara a riguardo.
Aggiungo una cosa, sempre agganciabile grossomodo al dire basta di Nike. Se è vero che molte delle nostre difficoltà nella vita le dobbiamo ai genitori e alle loro mancanze, è altrettanto vero che, in un'ottica più ampia, che poi è quella che dovrebbe interessare il Ricercatore, evidentemente di quelle difficoltà avevamo bisogno... noi, per la struttura che abbiamo in dotazione. Qualcuno direbbe che ce li siamo scelti i genitori così, no?
Quel che siamo ora, e sorpattutto quel che possiamo diventare, lo dobbiamo anche e soprattutto alle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare.