Eh Gri, sai, a volte mi par di dibattermi dentro una placenta quando cerco di afferrare dei concetti con le parole. Così come quando mi sveglio al mattino con la sensazione del sogno fatto, una frazione di respiro e sono nel posto dove non ricordo più nulla, dove non posso più verbalizzarlo..ma bon
Dafnopippe a parte
mi piacerebbe poter manifestare quella dafne che agisce e anche quando agisce male (per esempio quando ignora una lagnosa) percepisce il dispiacere (perchè non voglio l'insensibilità, quello è l'estremo opposto, risolve niente) ma non si lascia travolgere dai sensi di colpa, non li lascia prendere il controllo perchè..perchè così và meglio
Vuoi i sensi di colpa per non sentirti uno psicopatico potrebbe trasformarsi in qualcosa come: vuoi i sensi di colpa per sentire qualcosa, perchè se non senti nulla sei un mostro. Quando quel sentire è associato soltanto a determinate sensazioni, quelle conosciute, mentre passano sottotono quelle altre possibili. Per esempio il dispiacere.
Io non riesco a provare dispiacere senza, ho notato, far partire in automatico qualcos'altro..che sia il senso di colpa, l'inadeguatezza, la rabbia, il buonismo.
Non sò anciora acchiapparla per bene stà cosa ma il dispiacere fine a sè stesso, come considerazione dei fatti, come unica reazione (anche se anche la parola reazione non ci stà bene) come sentimento non lo lascio mai viaggiare solo.
Perchè dispiacersi e basta non è..buono?
ecco, forse per me davvero non avere sensi di colpa è essere psicopatici, strani, disumani
e forse prioprio per questo motivo la frase mi ha colpito così tanto...
apposto stò...ne ho da lavorare
psssssssss Griiiiiiiiiiiiiiiiii
appena trovi il corso fammi un fischio