Condivido in pieno tutto quello detto da logos. Ci si confessa in pubblico nella speranza di essere assolti (oppure no). Lo scopo è comunque quello di essere legittimati e se così non fosse si combatte una guerra fuori da se stessi per non farla dentro se stessi. Contro i mulini a vento, contro un nemico esterno e visibile perchè fa meno paura di un nemico invisibile, interiore.
Trovo positivo "uscir fuori" per condividere se stessi con gli altri ma solo dopo che ci si è accettati.
Grazie logos per aver scritto questa bellissima frase che mi ha molto colpito e che sento vera, accettare se stessi è un percorso che passa attraverso il proprio sguardo interiore.
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