A proposito di archetipi mi viene in mente quello che pensava Jung a proposito di al_dila:
cito
l'inconscio collettivo consiste nella somma degli istinti e dei loro correlati, gli archetipi. Come ogni uomo possiede degli istinti, così possiede anche delle immagini archetipiche. (C.G. Jung, Istinto e inconscio 1919)
non posso mettere tutto ma termino con altre poche parole relative sempre al tema:
dall'esplorazione di tali archetipi ne deriverebbe "una sorta di inflazione e possessione da parte di tali contenuti emergenti e un loro inarrestabile flusso che nessuna terapia riesce a bloccare" (C.g. Jung, Empiria del processo di individuazione 1950)
è ovvio che il flusso inarrestabile è molto sintomatico per noi che leggiamo
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