Discussione: Percezione e coscienza
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Vecchio 11-03-2010, 10.48.18   #110
filoumenanike
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Originalmente inviato da atomico Visualizza messaggio
In altre parole devi ipotizzare che esista davvero qualcosa all'esterno della tua mente, e che quindi c'è qualcosa che possa esistere in un modo a te sconosciuto (perchè noi sperimentiamo l'esistenza solo attraverso percezioni e coscienza).

Detto in soldoni, per chi conosce Kant, lui sostiene che le cose in se sono inconoscibili, in questa tesi che ho riportato e che condivido, viene affermato che le cose in se non solo potrebbero non esistere, ma che di fatto seguendo un approccio rigorosamente scientifico siamo tenuti proprio a considerare come inesistenti.
Perchè di fatto non abbiamo la più pallida idea di cosa possa voler dire esistere al di fuori dell'essere una percezione o una consapevolezza
Ho ripreso il post dall'inizio, proprio per capirci qualcosa,
se da una parte può considerarsi giusto che conosciamo il mondo attraverso i nostri sensi, le nostre percezioni fisiche e dunque anche mentali, non possiamo certo negare l'esistenza di quanto percepiamo, convalidata dalla stessa percezione di mille altri individui, percezione che diventa comune agli esseri pensanti tanto da diventare scienza.
In soldoni quando ho fame e percepisco un piatto di pasta, ne assorbo il profumo, la mangio fisicamente, l'azione che produco è un'esperienza non percettiva ma reale e così tutto quanto mi circonda, nel momento in cui entro in contatto fisico con l'esterno esso mi diventa reale.
Del resto la scienza si basa proprio sull'esame di queste realtà oggettive e che si dimostrano tali per un gran numero di individui sì da assurgere a concetti non più astrati ma concreti.

Ultima modifica di filoumenanike : 11-03-2010 alle ore 10.50.41.
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