Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Non credo che Occam volesse fare equilibrismi logici , credo volesse indicare una legge utile a spiegare i fenomeni .
E' cosi' credo che vada correttamente inteso il rasoio e non limitarlo ad una speculazione talmente semplice da essere del tutto sorprendente e inutile perche' alla fine questo e'.
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E' necessario scegliere un punto di vist aper applicare il rasoio di ockham, in quanto non è una legge oggettiva della natura con precisi confini di applicazione.
In pratica una cosa X può essere intesa più semplice di una cosa Y da un determinato punto di vista, mentre da un altro punto di vista può accadere l'opposto.
Quindi che a Ockham faccia piacere o meno (pace all'anima sua, speriamo sia in paradiso a ridere di chi parla di lui), essa deve per forza adattarsi al contesto nel quale stiamo svolgendo la nostra analisi scientifica.
In ogni caso a me interessa la proprietà che è dietro di essa, ovvero il concetto che più facciamo un atto di fede che ci compromette, maggiori sono le probabilità di pervenire a una conclusione sbagliata.
In questi termini è più probabile che sia corretta la visione secondo la quale tutto è perceizone, piuttosto che quella convenzionale della scienza, che dice che esiste qualcosa di estenro alle percezioni (ad esmepio la materia/energia).
Ed è questa una delle conclusioni più interessanti del mio discorso, sebbene è così sorprendente che è difficile da prender esul serio d achi ha una mente chiusa.