Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Bon, ma anche ammettendo che dalla perdita di controllo si guadagni qualcosa (poi però dobbiamo vedere se c'è davvero sto guadagno e in cosa consiste) il tutto dipende da quanto costa. Pedita totale o parziale? Poi si torna? Se si torna si torna come prima? Se no, con che danni? Ecc.
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Si sono convinto che ci sia molto da guadagnare da quella che chiamo follia che poi ciascuno di noi puo' chiamare come vuole e che spesso invece viene tenuta a freno e non sfruttata .
Bisogna capire pero' di cosa si tratta per sfruttarla .
Un furore interiore , uno sconvolgimento dell'anima spinge sicuramente verso una verita' .
E' come avere a che fare col sogno , entrambi follia e sogno attingono a quelle ricchezze che stanno nell'inconscio a cui bisogna prestare attenzione .
A proposito della consapevolezza intensa descritta da Castaneda , di cui , dopo , non aveva piu' memoria , hai presente quando scrivi , anche qui nel forum , in uno stato di tale concentrazione o di furore nel quale ''vedi '' e scrivi cose che non pensavi di conoscere un minuto prima e che se non fai presto a fermare poi non sei piu' in grado di ricordare ?
Questo e' un esempio di follia creatrice che attinge a quel fondo di energia , contenuti , sensazioni , di cui normalmente nulla sappiamo .
Ma ciascuno di noi ha il suo lato di follia e di contenuti a cui attingere , e' che spesso li si sotovaluta se non li si disprezza in nome di una consuetudine di comportamento da tenere secondo morale corrente .
Bello sarebbe se ciascuno di noi riuscisse a descrivere le sue esperienze di follia creatrice per aiutare gli altri a riconoscerle e ad affidarvicisi con maggior sicurezza .
Quindi il guadagno a mio avviso non solo c'e' ma e' assolutamente rilevante ed importante .
Il punto e' che questa follia va contenuta , limitata , follia che per definizione e' incontrollabile e cosi' deve essere altrimenti non sarebbe follia .
Ma la moderazione , la temperanza allora a che serve sembra quasi un soffocamento di questo movimento dell'anima eppure e' un'indubbia virtu'.