Discussione: denaro ed energia
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Vecchio 24-03-2010, 01.33.05   #5
Kael
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Invece di avere una sorta di scorta a disposizione si tratterebbe invece di "regolare" il rubinetto, evitando di chiuderlo o di aprirlo del tutto...in pratica non avendo che una minima scorta (dai una scorta minima dovrà pur esserci) è come se ogni apertura eccessiva, ogni fiammata consumasse qualcosa che non c'è, creando debito...muble muble...mi ricorda qualcosa.
La metafora del rubinetto dell'acqua è buona.
Noi abbiamo controllo solo sui rubinetti della casa, non sulla compagnia che rifornisce tutte le case. Per noi questa compagnia è come se fosse una scorta, un accumulatore inesauribile, anche se poi lì, spostandoci di piano, vedremmo che in realtà c'è un ricambio continuo, non accumulano niente se non per brevi periodi (l'acqua diventerebbe stagnante). A sua volta poi questa centrale prende l'acqua direttamente dalla fonte, vera e inesauribile dispensatrice di acqua, ma questo è ancora oltre per quel che ci interessa a noi.
Torniamo ai rubinetti.
L'acqua ci arriva attraverso tubi di plastica rigida o di cemento, capaci di reggere la pressione anche se teniamo i rubinetti chiusi, ma noi non siamo fatti di cemento e se blocchiamo il flusso per troppo tempo dopo un po' è inevitabile che scoppiamo.

Il mio consiglio, anche se bisognerebbe cercare di compensare in ogni caso, è di lavorare soprattutto sul non lasciar il rubinetto chiuso troppo a lungo. Se la pressione diventa troppo alta e scoppiamo (o ci infiammiamo se usiamo la metafora del fuoco), c'è ben poco che possiamo fare. Si può tamponare alla meglio ma ormai bisogna aspettare che la pressione si riequilibri e il tubo torni alla sua portata naturale.
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