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Originalmente inviato da webetina
Entro in un magazzino dove vi sono delle provviste in degli scaffali, che man mano diventano estesi, alti e continuano a formare tantissimi corridoi, molti al buio da esplorare. Penso sia un deposito di pasta elemento base per sfamare, magari una raccolta di beneficenza. Passa di li mia sorella e penso di darle dei pacchi. Sto intando ispezionando e vedo che non c'è solo pasta ma di tutto, e provviste a lunga conservazione, tutte stipate in enorme quantità, chissà da quanto tempo e cose che ho dovuto comprare ogni giorno. Entra poi una amica, vicina di casa dei i miei, e vado per dare anche a lei la pasta, ma nessuna confezione che tocco mi pare di formato che le possa piacere, mi accorgo che sono marche che non conosco; ripongo perfino il cibo per gatti, non conosco l'effetto che potrebbe avere sul suo a cui tiene tanto.
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Stai iniziando a renderti conto dell'enorme portata, anche a livello energetico, di sostentamento, dei tuoi contenuti inconsci, ma ancora non ti fidi in merito alla loro assimilabilità. Preferisci basarti sul noto... tuttavia ciò è strettamente legato alla parte di te più esigente e meno conosciuta, mentre verso le parti di te che ti sono più familiari ti senti un po' più sicura ad offrire loro questi contenuti e l'energia in essi.