Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Se è una fede con la F maiuscola si.
La Fede non implica necessariamente che ciò che oggi prendo in fiducia non possa domani sperimentarlo sulla mia pelle.
Gesù comprende anche Tommaso che vuol mettere le dita nelle piaghe, io non intendo questo, questo non è necessario ed anzi non arrivare a questo ci fa risparmiare tempo. Io intendo che nessuno mi impedisce di avere fede in Gesù (esempio più concreto di un Dio non definibile) ma allo stesso tempo mettermi alla prova (non mettere alla prova lui) e provare a sperimentare ciò che mi dice, ciò che ha fatto etc...
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C'è una frase che Gesù ha detto in qualche occasione: "non tentare il Signore Dio tuo" e la diceva intendo di non sfidarlo perchè sfidandolo era fare del male a se stessi e di conseguenza all'umanità. Non inteso quindi come punizione divina ma come involuzione come una mancata occasione di fare un passo verso di lui. Non è Dio infatti che deve dimostrare ma l'uomo che deve cercare la verità. L'ho interpretata così.
La fede quindi in questo senso non è un atto gratuito ma una ricerca della verità senza sfidare nessuno a darne prove.
In un certo senso gli Atei continuamente sfidano Dio.