Discussione: Parliamo dell'istinto?
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Vecchio 09-04-2010, 08.43.37   #9
'ayn soph
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Una cosa piuttosto banale che potremmo dire è che è qualcosa che condividiamo con gli altri animali, tutti gli animali (quindi ci sono istiti più semplici e più complessi) e che è legato al corpo fisico. Come è stato detto ha un funzionamento autonomo, che esula dalla nostra decisionalità. Ne segue che avrà anche una funzione, presumibilmente non del tutto nota, anche se per certa parte è evidente.
Le tradizioni, in un modo o in un altro, ne parlano tutte. Nel tread dedicato alla quarta via c'è molto materiale su quello che Gurdjieff chiamava centro istintivo.

Vabbeh, ho un po' allargato, in realtà senza dire molto... sono solo spunti, c'è da allargare ancora.
La differenza sostanziale per quanto riguarda noi e gli animali, almeno stando alle tradizioni esoteriche mi sembra che sia l'individualità o IO. Negli animali non esiste IO ma farebbero capo a un serbatoio comune chiamato anche spirito di gruppo o simile il quale imposterebbe a priori le qualità che poi vediamo spiccatamente in ogni genere di animale. Sembrerebbe che l'uomo pre-adamitico abbia avuto la stessa forma di collegamento sparita poi dall'avvento del libero arbitrio dove l'unico l'artefice delle proprie scelte rimarrebbe lui stesso.
E fin qui sembrerebbe non interessare molto tutto questo ma vediamo come agisce l'animale che tra l'altro il significato sarebbe quello di anima, o un derivato. Gli animali non avendo l'IO o individualità apparirebbero per quello che sono, ovvero anime guidate da uno Spirito di Gruppo. L'istinto, se ho capito bene, nell'animale non è per nulla controllato ma gli deriva dalla sua fonte che è già tutta programmata e quindi indubbiamente in questo l'animale non può sbagliare volontariamente. L'uomo invece avendo l'Io o Individualità ha ormai interrotto quel canale preferenziale che poteva guidare e il cui esempio era dimostrato da quello Paradisiaco. L'aspetto luciferino ha spezzato questo legame ed ora per noi sono guai seri nel senso che c'è l'istinto ma un istinto che non saprei meglio collocare se non come una reminiscenza che passa attraverso quella parte di cervello (il rettile) che fa da ponte con una parte (ma anch'essa individualizzata dello spirito - infatti l'uomo ha spiriti individuali) del suo Se Superiore o Spirito ma che è probabile che sia molto nebuloso (il procedimento) e non meglio identificato e quindi male interpetabile.
Va bè mi sono messo allo scoperto, sarò stato troppo isitintivo?

Ultima modifica di 'ayn soph : 09-04-2010 alle ore 08.46.43.
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