Citazione:
Originalmente inviato da Luce
Ho guardato il dizionario etimologico e l' istinto viene definito come un sentimento proprio degli animali che si genera naturalmente in base alla loro costituzione,propensione,indole.
Deriva da In-Stinguere che significa stimolare,eccitare.
Mi viene in base a questo,che l'istinto potrebbe quindi essere lo stimolo,poi cosa deriva da questo dipende dai contenuti di ognuno..ed è su questi che si può lavorare.
Voglio rileggere tutto prima di scrivere altro.
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In effetti credo che l'istinto sia un qualcosa di insopprimibile, una spinta che ci arriva in determinate occasioni, poi possiamo cercare di dirigere questa spinta in modo più o meno meccanico.
Ad esempio in situazioni di pericolo la risposta istintiva crea determinate condizioni fisiche, aumento del respiro, delle pulsazioni, dell'adrenalina in circolo, che rendono l'organismo più pronto per le eventuali reazioni, che in genere sono o di fuga o di lotta. Certe volte queste spinte mandano in tilt il cervello, ho letto di casi in cui persone in situazioni di pericolo immediato , esempi crolli o incendi, hanno avuto comportamenti assurdi tipo mettersi a girare su se stesse, strappare la loro carta di identità
ecc.
Nei casi in cui non ci troviamo in imminente pericolo di vita, tipo quello di incontrare una persona con cui abbiamo un problema, teroicamente la spinta dell'istinto dovrebbe essere meno forte, dovrebbe bruciare meno energie e quindi ce ne potrebbero essere di più a nostra disposizione per gestirla meglio, cosa che presuppone comunque una certa consapevolezza e una minore meccanicità.