Citazione:
Originalmente inviato da Uno
E' importante ciò che solleva Shanti.
E' facile scambiare per chiuso chi parla poco e per aperto/a estroverso/a chi parla tanto il che invece non è.
Posso ubriacare di parole una platea senza dire nulla e dire grandi cose su di me o altro con due parole.
In realtà come viene fuori da ciò che dice Shanti la chiusura o l'apertura è qualcosa che viene ancora prima di incontrare qualcuno, prima ancora di parlare.
Siamo chiusi o aperti anche senza alcun oggetto di paragone e a prescindere da chi abbiamo di fronte. Poi può essere che con alcuni mostriamo una maggiore chiusura e con altri una maggiore apertura ma sono solo oscillazioni in una certa scala di ciò che siamo.
Il tutto si collega bene con il controllo che è una conseguenza dell'apertura.
Ed ora, secondo voi, chi controlla di più? Chi è molto aperto o chi è molto chiuso?
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La domandina è facile mi sembra chi è chiuso, dato che non è impegnato in quello che è l'aprirsi gli resta più facile controllare o controllarsi, ma questo non direbbe nulla, tutto dipende dalla qualità del controllo e dal livello.