Secondo me non è una forma inutile ed obsoleta, ma tale la si vuol far diventare con i moderni meccanismi di comunicazoine.
Se porto tutto al minuscolo, se tolgo la punteggiatura e se inizio le frasi con la minuscola va a finire che nulla più ha una identità definita entro una certa logica. Finisce che se Simone diventa simone, è un simone qualunque e non è più quel Simone, questo se seguo la lingua italiana. Simone diventa un oggetto se lo depersonifico in simone.
Non solo, tutto minuscolo sembra qualcosa scritto di fretta. Si tratta per me di una sostanziale differenza di dialogo. Poi è chiaro che ogni tanto sfugge, e menomale anche, almeno si può correggersi, ma ha importanza la forma insieme alla sostanza. Anche lo spirito che è sostanza deve incarnarsi nella forma del corpo (circa).
p.s. ma chi è Simone?