Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Stavo cercando una cosa č mi č capitato di leggere la trascrizione di una puntata di una trasmissione di Rai educational.
Studenti di un liceo fanno domande a ELIO FRANZINI docente di estetica all'universitā degli studi di Milano.
Prendo una domanda e risposta come spunto.
Il professore non ha considerato la possibilitā di un artista che produca arte solo per se stesso. D'altro canto č realmente possibile fare arte solo per se stessi o ha ragione a non prendere neanche in considerazione l'ipotesi?
Si potrebbe prendere ad esempio il musicista che suona da solo per il gusto di suonare e di ascoltare. Certo in questo caso (musica) bisognerebbe forse distinguere la riproduzione dalla composizione ma comunque si potrebbe obiettare che egli stesso č artista e pubblico.
La questione č meno semplice di quello che pare, se non esiste l'arte per l'arte non esiste neanche l'amore per l'amore e moltissime altre cose.
Che ne dite?
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Ma l'arte come l'amore e' una forma di comunicazione , voglio dire che si manifesta sempre in un certo modo .
Anzi in quel modo che e' tale perche' deve essere percepito dagli altri .
In questo mondo ,l'amore per l'amore come l'arte per l'arte si pongono all'estremo margine di una manifestazione , e' un tendere all'infinito ma non e' mai infinito .