Sto studiando il VII canto dell'inferno della divina commedia.
Inizia con le parole gridate dal demonio Pluto:
"Pape, Satàn, pape Satàn aleppe"
I critici hanno dato più spiegazioni, la più attendibile avrebbe tradotto questa frase quasi certamente come un invocazione a Satana, aleppe sarebbe una deformazione di aleph, la prima lettera dell'alfabeto greco che qui indicherebbe il principio divino (per il demone Plutuo appunto Satana).
Quanto a 'pape' sarebbe ripreso dal latino e sarebbe un'esclamazione di sorpresa di Pluto alla vista di un umano nel suo regno.
Qualche esperto di filologia concorda con quanto ho trovato sul testo?