Infatti Stella, per quandto mi riguarda e parlo solo per me, non ho mai negato che una simile sensazione possa esistere o possa far soffrire, ma come hai sottolienato anche tu (scusa, ti uso come doppio specchio
) si tratta di concedere all'altro la responsabilità della nostra vita, dipendendo quindi dall'altro. Così come dicevo ormai post fa e come anche tu sottolinei (di nuovo scusa) genera rabbia all'istante nel momento in cui l'altro ci abbandona perchè la sensazione sarà più o meno questa: "no, non puoi abbandonarmi perchè io dipendo da te, sei orribile a mancare".
Quello che suggerivo più su era un lavoro di ricerca sulle cause e non una negazione o un passaggio oltre la sofferenza, ma piuttosto come risolverla. Lavorando e uccidendo la dipendenza si vive e non più sopravvive.
Purtroppo alla fine non si è più capito nulla.... ci tengo a precisare che non sto dicendo che sia facile, sto solo dicendo che stiamo parlando e cercando un processo per risolvere un lutto, proviamo a cercare le cause e gli effetti, tutto qua.