Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
Ci ragiono, ci sto male anche ogni volta che mi dite cose che mi feriscono, eppure non riesco a razionalizzare qual è il momento in cui divento ostinata, secondo voi, perchè secondo me è il mio è un ragionamento che tende a comprendere, non a ostinarmi o a convincere gli altri, sebbene in ogni discussione si tenda a fare questo, normalmente.
|
Lo vedi? Lo ritieni normale, invece molti qui non lo fanno. La vera discussione si ha quando si espone il proprio punto di vista meglio possibile per offrirlo agli altri e quando si ascolta il punto di vista altrui apertamente e senza pregiudizi, per offrirlo a se stessi. Disponibili a modificare il proprio con il buono che c'è nell'altrui.
Quando si passa al convincimento la discussione è finita. E inizia la lotta per il potere.
Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
premesso questo, ti ringrazio per la risposta.
il fatto di portare dentro la borsetta due coltelli piccoli da cucina, quelli con il manico di legno e due forchette, non so proprio spiegarmelo, all'inizio ho pensato che fossero di difesa ma non corrisponderebbero le forchette che, invece, mi fanno pensare al desco familiare.
|
Forchette e coltelli servono, di norma, a fare a pezzettini qualcosa per poterlo mangiare, dominare, inglobare. La forchetta per acchiapparlo e tenerlo fermo, il coltello per renderlo più piccolo e quindi più gestibile.
Ok con una bistecca... ma tu te li porti in giro, agli appuntamenti, quando sai che devi incontrare gli altri. Nel caso specifico del sogno quando vai a valutare l'altrui che forse devi comprare... che una parte di te reputa dovresti vedere, anche se tu pensi di non averne bisogno.