Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Adesso ho capito dove miravi... si hai esposto bene, concordo.
E' il centro magnetico che ritira, per effetto del fatto che noi, rinunciando all'oggetto, annulliamo o riduciamo drasticamente il potere attrattivo di questo e quindi il nostro contro magnetico, che attraeva comunque, gli rimbalza addosso la proiezione. E la tensione di prima si azzera (quasi).
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E' un punto chiave questo .
Possiamo pian piano espandere il discorso per farlo sempre piu' nostro , magari appropriandoci di immagini che sono ormai parte del nostro bagaglio culturale spesso inconscio .
Questa forza ha avuto diversi nomi nella storia del pensiero e da li' sono partiti molti modi per affrontare il fenomeno del ritiro della proiezione dall'oggetto .
Il sacrificio , inizialmente vero di cose/animali o anche di persone ( vedi la civilta' Atzeca ) per poi raffinarsi in un sacrificio simbolico esiste sin dal nascere dell'uomo .
Un esempio puo' essere il sacrificio di Abramo dell'unico figlio Isacco che Dio gli impone .
Non ha solo il significato di obbedienza assoluta come io credevo , e' il dare cio' che e' cosi' caro per un certo noi , per un certo io che sta fuori di noi , di cui si parla in questo 3d .
Comunque un nome di questa forza e' stato da sempre DIO secondo una certa visione religiosa dell'uomo e del suo rapporto col mondo .
Secondo un punto di vista psicologico che poi e' la nostra sezione e' il centro magnetico dell'uomo di cui parli tu o il SE Junghiano .
In effetti il 3d sta a cavallo tra lo psicologico e l'esoterismo , se ci sara' da spostare ci pensera' Uno .