L'accidente è la vita, è la natura, è il mondo...nel suo divenire, l'accidente ha uno stretto rapporto con Dio ma rispetto a lui è nulla, essendo forse un'espansione di Dio come tante altre di cui potremmo non essere a conoscenza. L'accidente dunque potrebbe essere un aspetto di Dio, inesistente senza il rapporto con lui?
Come giustificare altrimenti la presenza fatua del mondo e degli uomini?
Come giustificare il rapporto con questo Dio, completo in se stesso, perfetto ed assoluto?
Ultima modifica di filoumenanike : 29-05-2010 alle ore 19.47.25.
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