DEUS EST AMOR QUI PLUS HABITUS MAGIS LATET
Certo che far derivare habitus da habeo non mi appare decisamente la migliore interpretazione, il verbo habeo è usato soprattutto nel participio presente, nel participio passato non mi ricordo di averlo mai incontrato, per lo meno nel latino classico.
Habitus nel significato di natura, condizione interiore dunque l'unica alternativa potrebbe essere : Dio è Amore, il quale amore più (è) una condizione interiore più resta celato.
A questo punto non capisco il senso, se Dio è profondo amore (anche il termine amor potrebbe essere interpretato...) perchè resta celato?
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