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Originalmente inviato da Uno
Se ti accontenti di una risposta sintetica, la dimensione Umana vera è quella che avendo qualcosa di stabile nella 4° dimensione, vive minimo nella 3° e assaggia qualcosa dalla 5°.
L'umano minuscolo invece ha qualcosa di stabile nella 3°, vive nella seconda ed assaggia ogni tanto la 4°
Ecco, per esempio, il modo di dire "avere una vita piatta".
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Scusa Uno ti chiedo un pò di pazienza, riprendo una cosa passata ma voglio capire meglio questa tua risposta su cui ci ho lavorato in questo periodo e che per me si riallaccia al discorso di questo 3d.
In sintesi, nella quarta dimensione si ha il concetto del tempo e del cambiamento, della meditazione e delle vibrazioni consapevoli di ciò che esula dalla corporeità; si intravvede il futuro nel senso di saper fare pronostici sull'andamento di alcuni avvenimenti, ad esempio i businessman...
Nella quarta dimensione si parla pure di medicina naturale estratta dalle piante, ed in questo troverei fondamento nel ritorno all'omeopatia.
La quinta dimensione è quella che mette a disposizione tutte le caratteristiche delle precedenti liberandoci dal percorso obbligato che ogni scelta comporta. Vivere tutte le possibili varianti. E questo è sempre stato il mio grande desiderio e curiosità di come sarebbe...se fosse...se avessi...
Chi vive una vita piatta diciamo che vive centrato nei bisogni primari. Non ha la pulsione verso una autorealizzazione dei propri talenti o verso la spiritualità. La sua coscienza si muove entro un binario definito, ogni tanto sperimenta qualcosa di diverso.
Ho letto un sacco di cose di cui non so la provenienza e la veridicità, questo è ciò che riesco a razionalizzare riportandolo alla mia comprensione del momento.
Capire cosa sono le dimensioni è la base da cui devo necessariamente partire se voglio essere sicura di seguire il tuo discorso, spero non essere fuori pista.