Discussione: Individualità
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Vecchio 17-06-2010, 18.17.31   #2
luke
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Posto qui, potrebbe essere interessante vedere la cosa anche dal punto di vista esoterico... magari espandendo possiamo poi andare avanti, ma intanto per cominciare, direi che va bene partire dal punto di vista psicologico..

Ne parliamo spesso, più o meno genericamente, ma non abbiamo mai affrontato l'argomento in maniera specifica.. che cosa è l'individualità?

Quando ci si rivolge ad un singolo essere umano, si usa dire "individuo", ma quanti uomini possono essere considerati individui realmente?

L'etimologia in questo caso aiuta parecchio la comprensione, perchè individuo, significa letteramente non-divisibile, non-separabile, "tutto ciò che non puo' essere diviso, separato senza che perda la sua effige, il suo carattere" in linea teorica, quindi è corretto parlare di uomo/individuo, se non fosse che la separazione avviene all'interno di esso , non all'esterno.

L'individualità , la vedo strettamente connessa alla capacità di scegliere e alla volontà di portare avanti le cose senza fars trascinare dagli eventi come delle banderuole al vento.. ma sicuramente c'è di più... la capacità di tenere insieme tutte quelle parti di noi che sono in disaccordo, separate dal nucleo .. dal centro magnetico.. ma qui mi sa che andiamo già fuori della psicologia.

C'è sicuramente tanto altro con cui si puo' integrare il discorso..

Voi come vedete l'individualità?
Personalmente mi sono anche io basato sull'etimologia, sul non essere divisibile, per capire il concetto di individuo.
Quindi lo vedrei come una persona che ha trovato il modo di conoscere le varire parti di cui è composto, le ha integrate tra di loro in un unico sistema che si muove uttto insieme in funzione della volontà, non ci sono parti che se ne vanno per conto loro.

Per restare sullo psicologico, credo che un Individuo riesca ad essere più padrone delle proprie emozioni rispetto ad uno che non ha raggiunto il suo livello, riesca di conseguenza a sfruttarne le energie meglio, suppongo abbia anche velocizzato alcuni processi, tipo ad esempio, l'elaborazione/ripulitura dei pensieri di cui parlavamo in un 3d.

Naturalmente penso che anche il livello di consapevolezza cresca e di conseguenza si inizi ad avere una vita maggiormente "attiva" e non troppo meccanica.

Un aspetto negativo o meglio una conseguenza di tutto ciò potrebbe essere, a mio parere, che in caso di errori o cadute un Individuo, almeno nella fase iniziale, rischia di farsi più male di un uomo "comune", forse perchè cade da un pò più in altro e perchè di ammortizzatori (vedi bugie a se stesso ecc) ne dovrebbe già aver eliminati un pò.
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