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Originalmente inviato da luke
Personalmente mi sono anche io basato sull'etimologia, sul non essere divisibile, per capire il concetto di individuo.
Quindi lo vedrei come una persona che ha trovato il modo di conoscere le varire parti di cui è composto, le ha integrate tra di loro in un unico sistema che si muove uttto insieme in funzione della volontà, non ci sono parti che se ne vanno per conto loro.
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Penso anche io che sia così.. e per arrivare a tal punto bisogna aver sgrossato un bel po'... forse conoscersi alla perfezione, altrimenti qualche parte che scappa continua a lavorare temo, certo è che più la volontà diventa forte più riuscirà anche a fare resistenza e a scegliere ogni volta in meglio..
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Per restare sullo psicologico, credo che un Individuo riesca ad essere più padrone delle proprie emozioni rispetto ad uno che non ha raggiunto il suo livello, riesca di conseguenza a sfruttarne le energie meglio, suppongo abbia anche velocizzato alcuni processi, tipo ad esempio, l'elaborazione/ripulitura dei pensieri di cui parlavamo in un 3d.
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Questa è un'altra cosa interessante... un Individuo, elabora pensieri che gli arrivano o è in grado pensare realmente?
Una cosa che ho notato in me, entrando a fare parte di un gruppo di amici che si frequentano con una certa assiduità, è che la tendenza è quella di uniformarsi, per esempio nel modo di parlare, modi di dire , intercalari, etc, e questo, all'inizio mi piaceva , era un qualcosa che mi faceva "appartenere" al gruppo, solo che ad un certo punto non sapevo più cosa era "mio" e cosa ereditato da altri in maniera meccanica.. ci si mischia e credo che questo capiti un po' in tutti gli ambienti (e in questo caso non credo c'entri l'Eggregre del gruppo
)... ma questo è bene? è male? che effetto fa su chi sta cercando la necessaria individualità?
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Naturalmente penso che anche il livello di consapevolezza cresca e di conseguenza si inizi ad avere una vita maggiormente "attiva" e non troppo meccanica.
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penso anche io che più ci si avvicina ad essere individui e più si sia "svegli", anche se come poi hai scritto , penso che nessuno sia esente dalle cadute... e più si cade da in alto e più il tonfo è forte...