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Vecchio 29-06-2010, 17.09.16   #3
griselda
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Ho deciso di aprire una discussione anche se riesco a collegarmi pochissimo e di aprirla qui anche se mi veniva più semplice in psico. Ma bon, m'interessano tutti i possibili risvolti.

Beh io e te sempre sul tandem della vita oggi in tarda mattinata volevo aprire un 3D sulla mia incapacità di farmi ubbidire, tanto che mi pare di essere invisibile a volte altre di non avere ne polso ne peso e l'ultima è davvero un efumemismo
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Il soggetto specifico della mediazione sono i figli. Da un pò mi stò guardando attorno perchè gli atteggiamenti dei miei bambini mi lasciano esterefatta e così volevo vedere se è un problema solo mio.
Purtroppo il panorama che ci circonda è davvero desolante. Maleducati, molto volgari e iperagitati sono la maggioranza dei compagni che circondano i miei figli.
Ricchi o meno, genitori separati o meno.

Credo che affrontanto il problema in tempo, i tuo bambini sono piccini ancora riuscirai a fare un buon lavoro.
Io ho il problema opposto il mio è stato bravo educato e perfetto sino alle medie poi oggi salta fuori con un linguaggio che mi da i nervi e nonostante le richieste gentili, i castighi che non rispetta e che attirano altri castighi, e atteggiamenti da altro che ulcera...
Per le parolaccie so che devo dire mia culpa, perchè spesso osservandomi mi accorgo di quanto sbraito di quanto ho sempre da lamentarmi e da borbottare e quindi io ho seminato questo e poi un bel giorno è spuntata la piantina e chiaramente perdo in credibilità per il discorso dell'autorevolezza...
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Ora, non metto neanche in discussione il fatto che la colpa sia mia e del padre, questo è cosa che una vita di terapie rischia di non risolvere resta che comunque sono circondati da stimoli negativi e che io ho il dovere di cercare in tutti i modi di dargli gli strumenti minimi per poter operare una scelta e non finire nei casini solo perchè non avevano o non conoscevano alternative.

Ecco che arriva il punto.
Le punizioni non servono praticamente che a far venire l'ulcera (e la depressione) a me e a far incattivire loro.
Si sono affacciate alla mia mente soluzioni poco costruttive come mandarli dal padre o fargli passare un pò di tempo in strutture di accogliewnza.
Ma è evidente che sono soluzioni che rispondono solo al mio bisogno di pace.

Noto con interesse che le soluzioni che cerchiamo non divergono di molto solo per via dell'età le mete cambiano io cercavo di mandarlo all'accademia militare
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L'unica alternativa che mi pare decente, anche se mi irrita (perchè questa è casa mia e qui comando io..ecc.. anche se finisco pe risultare irrilevante....questo sarà il tema della prossima vita di terapie ahah) è appunto lo scendere a patti.

Oggi stavo pensando davanti alla trasmissione tv "SOS Tata" se fosse stato mai possibile chiamare una Tata a risolvere i miei problemi (come scappare dalle mie responsabilità in tre mosse )
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Dietro a quel "eennnò qui comando io" mi sà che in realtà si cela la mia incapacità di patteggiare.
Sono diplomatica come persona.
Finchè la cosa non mi riguarda
Se riguarda me allora non sò che fare.

Io uso questa è casa mia e tu non comandi, comanderai a casa tua quando ce l'avrai. Beh ora mi rinfaccia sta frase appena può facendomi irritare ancora di più.
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Al momento la mia priorità è cercare di capire se e quando si può mediare con i figli. Se una decina d'anni di vita li rende abbastanza grandi per poterci provare. Vorrei capire come evitare che il patteggiamento si trasformi in un "prometto e poi ti frego" ecc

In fase successiva mi piacerebbe esplorare il fastidio e la difficoltà di accettare che un figlio possa mettersi a livello e pretendere una cessione su un punto per fare qualcosa. E' solo ansia generata da mancanza di controllo? E se uno non ha mai imparato a mediare in modo corretto (e cioè riuscendo ad evitare di essere fregato.) esistono delle linee guida, dei paletti, delle indicazioni generali per poter costruire dei rapporti sani?

Post lunghissimo scusate, argomento arduo....

grazie in anticipo
Spero che tu, anzi mi conosci quindi sai che non ho soluzioni, sono qui solo per farti compagnia e ad aspettare che qualche risposta porti un poco di luce anche a me.
Sono sicura che l'essere ansiosa, l'essere poco credibile perchè facendo fatica a urlare, a castigare perchè mi piace vivere in pace, fa si che questa cosa non si risolva. Sono o troppo molle o troppo rigida non riesco a trovare una via di mezzo e questa insicurezza mi si rivolta contro.
E il controllo esagerato esaspera gli animi.
Voglio il libretto di istruzioni grazie! Così poi in caso faccio causa alla casa....
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