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Vecchio 05-07-2010, 22.41.41   #39
griselda
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Beh certo, se uno fa una richiesta veramente assurda... il no è necessario e anche salutare, ma andrebbe motivato, possibilmente in rapporto alle capacità di comprensione dell'altro.

se per questo motivo anche troppo, non è questo il mio problema e che piuttosto credo di aver imposto la motivazione nel senso che non ho mai creato o non si è mai creato fino ad una certa età la contrattazione veniva accettata la motivazione e il no
Quote:

Uno a cui non capiti mai di dire di no io non me lo immagino, invece mi immagino quelli che sanno accettare i no. Ma per non doversi mai sentir dire di no dovrebbe già sapere prima di imparare.
Non so se ho capito cosa vuoi dire conq eusta frase
Ok che dicevi sopra che per davanti a richieste assurde dire anche solo un no non insegna a ragionare sulle cose.
Mentre motivare e ragionare insieme aiuta a crescere.
Se non ce ne fosse bisogno vorrebbe dire che si sanno già e questo non è possibile, ma a questo punto non ci sarebbe neppure la richiesta
Ma i ragazzini oggi ti domandano quello che hanno i compagni di classe, chi frequentano dopo la scuola, non c'è quasi mai un desiderio personale ma una richiesta che parte dalla compagnia...e chiaro che se le finanze lo permettono si dice quasi sempre di sì.
Poi i ragazzini crescono e diventano ragazzi e qui ci sono altri problemi e le richieste possono si essere fuori luogo tipo voglio fare qualcosa che è fuori dal mio target...qui subentra il ragionamento ma se in precedenza non è mai stato fatto nessun ragionamento sulle richieste ma sono state avallate quasi tutte perchè normali e accettate come tali, subentrano dei problemi del tipo: come prima andava tutto bene invece ora mi dici di no, perchè? Qui nasce la difficoltà di accettare il no o anche le motivazioni che possono portare al no. A questo punto si deve instaurare il ragionamento e la mediazione tipo: voglio andare a ballare e i miei amici tornano alle 4 ubriachi voglio farlo anche io. (visto che era gli stessi con cui ho condiviso tutto fino adesso) (è un esempio strampalato ma per capirci) a qeusto punto devi motivare il perchè non può accettare questa richiesta e lui cercherà di ottenere altro, si contratterà e si arriverà alla mediazione ok vai ma a queste condizioni, bevi una consumazione e torni massimo alla 1.30 ma guai se torni ubriaco.
Però alla fine siamo sempre noi che stabiliamo fino a dove può arrivare no?
Poi potrà succedere che se non soddisfatto il ragazzo potrà tentare di fare quello che non è stato approvato perchè non è detto che la contrattazione vada a buon fine sempre e venga accettata veramente, non ci sono garanzie. Mi sa che sto scivloando fuori dal discorso mi fermo
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