Discussione: Fidarsi di se
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Vecchio 08-07-2010, 11.51.00   #8
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Continuo il mio dialogo aperto e intanto dalla regia mi arrivano degli spunti..

Se esploro il simbolismo della mia fobia ne vien fuori che è la precarietà e l'incertezza insieme all'abisso che vengono resi evidenti e cercando qualcosa, qualunque cosa, che si avvicinasse a questo nei ricordi di bambina credo che il tutto abbia a che fare con la morte, la sua attesa e l'incertezza del momento in cui arrivarà. In effetti la sospensione sul un abisso sopra una struttura non solida, con i piedi che non poggiano su solida roccia ma appesa magari ad un filo...

Questo ricordo che sto per raccontare non lo avevo mai tanto preso in considerazione perchè non mi muove nessuna emozione... e infatti proprio per quello probabilmente vuol dire che l'ho repressa a tal punto da trasformare quell'emozione in fobia, se la via è quella giusta.. potrebbe essere. Dovrei ricapitolarlo fino a far riaffiorare l'emozione.
E' molto breve, si tratta di mio padre che quando eravamo piccoli almeno 4 volte a settimana ci diceva di crescere in fretta, di non perdere tempo a giocare perchè lui sarebbe morto presto. Il più è stato quando il giorno prima di una operazione chirurgica di mia madre (avevo 7/8 anni non ricordo bene) ci disse: preparatevi perchè domani vostra madre potrebbe morire.
Io quest'ultima non me la ricordo, se la ricorda mio fratello e mia madre che dice che ero presente anche io.

Ecco, ora ho un senso di vuoto nello stomaco.. lo stesso senso di risucchio nel vuoto che si ha sospesi. In effetti questa attesa della morte mi può dare un inconsapevole senso di precarietà e mancanza di punti di riferimento su cui si è strutturata molta della mia personalità...non ho infatti attaccamento particolare ad un luogo.. ma anche altro.

Continuo ad esplorare questo aspetto.


Ultima modifica di Sole : 08-07-2010 alle ore 11.54.46.
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