Penso che l'abbandono (quello reale) sia il motivo per cui molti di noi non raggiungono mai il fondo. Toccare il fondo permette la risalita verso la superficie, mentre rimanere a mezza via si può annegare in mezzo metro d'acqua.
Non so se è quello a cui ti riferisci ma ho notato in me la tendenza a vivere nella zona mediana della mia esistenza. Non sono mai arrivato al vero abbandono e non ho mai sfruttato appieno i sostegni che ho a disposizione.
Il totale abbandono fa paura perchè non si conosce il risultato, e d'altronde come si può conoscere? Il totale abbandono non concede controllo da parte nostra e l'idea di essere in balia di forze non controllate ci apre all'abisso della paura.
Abbandono vuol significare separarsi dal dono, una morte a tutti gli effetti in cui si lascia quei doni che si ha per un qualcosa di non conosciuto. Abbandonare vuol dire separarsi per sempre da un qualcosa che è di fatto un'appiglio, un sostegno.
Quando si abbandona un'appiglio lo si fa con la garanzia di trovarne un'altro, ma se lo si fa ciecamente allora subentra la fiduc ia e la fede nel trovarne un'altro sul nostro cammino.
Bell'argomento diamantea, apre a molti spunti.
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