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Vecchio 27-07-2010, 09.18.36   #9
Uno
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Mi pare poco plausibile che un adulto possa essere inconsapevole della propria goffaggine su qualcosa, il fatto che ostenti sicurezza lo dimostra perchè se sa fare una cosa la fa e basta senza assumere determinati atteggiamenti di sicurezza di sè, penso che sono proprio questi atteggiamenti a sottolineare la goffaggine essendo in contraddizione con l'ostentazione di sicurezza.
Inoltre negare la propria goffaggine significa ammettere che esiste, perchè non si può negare a se stessi una cosa che per noi non esiste.....
Eppure, come ho detto prima, è impossibile non accorgersi di questo.
Facciamo un esempio concreto.
Prendiamo l'uomo, o la donna adulti o comunque grandicelli che sono goffi nel rapportarsi con l'altro sesso.
Che intendiamo con consapevolezza in questo caso?
Intendiamo che quell'uomo (o quella donna) vede i suoi simili che si rapportano in maniera più decisa, sicura etc, mentre lui non ci riesce?

Se intendiamo questo allora si, hai ragione. L'adulto non può essere inconsapevole della propria goffaggine.

Però, seppure tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare, cosa impedisce ad un adulto di non essere goffo in qualcosa che non necessita di prestanza o abilità fisica, che non necessita di prestanza intellettuale etc...

Cioè intendo, che sebbene chi è bello, intelligente, ricco etc... potrebbe (e dico potrebbe) sentirsi più sicuro con l'altro sesso, ma non è detto che la cosa sia così matematica, ne che chi non possieda queste caratteristiche debba per forza essere goffo. Uno potrebbe essere sicuro con l'altro sesso a prescindere da quello che è e quello che possiede, poi i risultati potrebbero essere buoni o deludenti, ma questo è un discorso posteriore.

Non so se vi siete accorti, ma dalla goffaggine introduttiva di un aspetto siamo passati a qualcosa di più interessante: la consapevolezza di essere o non essere qualcosa.

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Filo, c'è un disaccordo sull'uso della parola.
Cito un paio di definizioni da dizionario per metterci d'accordo.
"che si comporta in modo maldestro; sgraziato"
"mancante di grazia"


Questo lo possiamo vedere nei movimenti fisici se parliamo di azioni fisiche (es sciare) ma anche nell'espressione di sentimenti o altro.

Quindi il bambino (o il cucciolo) quando impara a camminare (per esempio) lo fa in modo goffo. Che sia tenero (per chi non ha il cuore di marmo) è un discorso, ma analizzando i suoi movimenti sono goffi rispetto a quelli normali del camminare.
Idem per gli adulti che fanno qualcosa che non sono capaci di fare, che si costringano o meno... anche se è vero che c'è sempre una forma di costrizione interna o esterna.
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