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Vecchio 28-07-2010, 15.08.49   #10
diamantea
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
... (a meno di raggiungere un grado parecchio elevato di ripulitura generale... cioè tornare "vergini"... cosa che mette la verginità delle tradizioni in una nuova luce).
Una volta si cancellavano i nastri delle audiovideocassette per registrare cose nuove. Oggi si formattano i pc per cancellare memorie e ripristinare la veriginità del disco. Anche il marmo e il legno si piallano togliendo lo strato superficiale facendo risalire una zona vergine...

Pulire in profondità, togliere memoria di eventi che non ci servono più o non ci piacciono più, liberare la memoria per riempirla di altra memoria più utile o piacevole...
Eppure immagino la cancellazione della memoria quindi la ritrovata verginità lascia una traccia, la traccia che qualcosa prima c'è stato ed è stato cancellato.

Ma questo ripulire in profondità non è ricapitolare? O la ricapitolazione è solo il processo mediante il quale si arriva ai livelli più profondi, alla verginità?

Anche con la coscienza se ripuliamo bene a fondo quasi alla formattazione totale dell'inconscio, se fosse possibile, credo che la traccia rimanga sempre, foss'anche solo la consapevolezza che abbiamo ripulito. Per quanto abbiamo tolto l'emotività e il significato del ricordo ai livelli più sottili rimane la consapevolezza che l'evento sia accaduto.

Io credo che una verginità accade solo una volta non due o più volte. Può essere qualcosa di molto vicino o simile alla verginità ma mai totalmente.

Tuttavia sono anch'io alla ricerca della verginità su molti aspetti della mia interiorità.
La verginità intesa come la capacità di ripulire la mente dai giudizi legati alla prima e aprirsi alla nuova esperienza senza il giudizio della mente, come se fosse la prima volta. Il paragone con le volte successive vi è sempre, le esperienze non possono mai essere uguali, simili ma diverse. In tal senso la verginità è la capacità di lasciarsi stupire dall'esperienza, senza paragone. Lo associo a quell'attimo in cui la mente si ferma e la ballerina cambia il giro.
Se si riesce a fare questo consapevolmente si è sempre vergini ma non sprovveduti.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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